Bilancio di previsione. Un documento contabile che contiene le stime di entrata e di spesa relative all'esercizio cui si riferisce. Il 2012 quindi. Al 2 maggio, tale documento di stima è ancora assente su 12 dei 20 siti web delle casse di previdenza italiane. Il bilancio previsionale doveva essere approvato il 30 novembre dello scorso anno: a distanza di cinque mesi una bella fetta di professionisti italiani non sa quanto spenderà il proprio ente pensione in immobili per esempio. Stesso discorso per la parte degli investimenti mobiliari.
Insomma il budget ancora non è sulla rete mentre i consigli d'amministrazione delle casse previdenziali stanno già elaborando il bilancio consuntivo del 2011.
Chi è virtuoso...
Il monitoraggio sui bilanci rientra nell'iniziativa di «Plus24» sulla trasparenza di casse e fondi pensione: in pagina ci sono le cinque richieste che potrebbero consentire una maggiore visibilità sull'attività degli enti che gestiscono i contributi previdenziali di 2 milioni di professionisti italiani.
Una medesima verifica sui previsionali era stata già effettuata nel giorno di San Valentino. Da allora soltanto un ente pensione (Eppi, quello dei periti industriali) ha inserito sul proprio sito web il documento contabile di stima. In questa sede viene messo in evidenza che tra i più solleciti sul versante trasparenza sono stati: commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro (Enpacl), addetti all'agricoltura (Enpaia), medici e dentisti (Enpam), infermieri (Enpapi), veterinari (Enpav) e appunto i periti industriali (Eppi).
... e chi no
Al contrario, ci sono altre categorie in attesa di capire come saranno investiti nel 2012 i propri contributi previdenziali. Fra questi gli avvocati (Cassa forense), i geometri, i giornalisti (Inpgi) e gli agenti di commercio (Enasarco). Da segnalare che ingegneri (Inarcassa) e notai, nonostante l'assenza del documento sul proprio sito, hanno inserito un po' di indicazioni nei propri giornali visibili anche sul web. Inoltre sempre Cassa notariato ha ridisegnato una nuova veste grafica per la pagina sulla Rete consentendo una migliore navigazione della stessa con un apposito spazio per i bilanci dell'ente.
I verbali dei sindaci
In ogni bilancio previsionale vi è allegato poi il verbale del collegio sindacale, l'organismo di autovigilanza interno, che dà una valutazione complessiva su quanto è stato fatto e su quello che la cassa di previdenza intende fare per il futuro.
Di recente (vedi il Sole24Ore del 20 aprile) il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha chiesto una collaborazione più stretta ai sindaci di nomina ministeriale sulla vigilanza degli enti pensione: è stata chiesta una partecipazione più assidua e «un'attenta rendicontazione delle problematiche affrontate»; inoltre non sarà più sufficiente comunicare «l'assenza di osservazioni su argomenti all'ordine del giorno del consiglio d'amministrazione o delle assemblee». Insomma i verbali dei sindaci allegati ai documenti ufficiali delle casse diventano un elemento molto interessante e dettagliato per conoscere l'attività dell'ente pensione e una fonte di informazione per gli iscritti. Nella speranza di poter leggere tali documenti sulla rete.
v.dangerio@ilsole24ore.com
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I 5 spunti di dibattito lanciati da Plus24 il 12 novembre 2011 per garantire più trasparenza al settore previdenziale
1 BUSTA ARANCIONE CERCASI
Dare visibilità su quale potrà essere l'ammontare della pensione che sarà riconosciuta a ogni singolo aderente.
2 COSA C'È NEL PORTAFOGLIO
Comunicare su base mensile tutti i titoli che sono presenti all'interno del fondo pensione con indicazione del peso percentuale sul portafoglio generale e variazione rispetto alla comunicazione precedente.
3 ACCESSO ALLE DELIBERE DEGLI ORGANI STATUTARI
Dare una dettagliata informazione sulle decisioni prese dal consiglio d'amministrazione, dal comitato investimenti e dal collegio sindacale. Andrebbe bene anche con un intervallo di tre mesi.
4 CHI E COME GESTISCE I SOLDI
Comunicare le metodologie di scelta, i costi e i risultati ottenuti dalle singole case d'investimento che si aggiudicano i mandati di gestione dei patrimoni delle casse di previdenza o dei fondi pensione.
5 LA SCELTA DEI CONSULENTI AGLI INVESTIMENTI
Rendere noti i criteri di scelta degli advisor (figure che disegnano l'asset allocation e aiutano nella selezione dei gestori e dei prodotti in cui investire). Evidenziare anche le commissioni riconosciute ai singoli soggetti.
